Siete pronti a tornare a caccia di dinosauri con Scarlet Johansson & co.? Parliamo di Jurassic World: La Rinascita, ovviamente senza spoiler.

Una saga leggendaria…
La saga di Jurassic Park, inutile negarlo, è una delle più iconiche nell’ambito cinematografico e ancor di più nei generi che tratta, fantascienza e avventura.
Incentrata sulla clonazione di dinosauri e sulle conseguenze che porta il giocare con la natura, è composta dalla prima, storica, trilogia intitolata proprio “Jurassic Park” e dalla trilogia sequel “Jurassic World“.
Il tutto inizia con i romanzi di Michael Crichton che portano il regista Steven Spielberg, nel 1993, a lanciare il primo film che conquista tre Oscar.
Con i suoi sequel la critica e il pubblico si sono divisi: c’è – come sempre – chi li reputa godibili e degni di stare al fianco del primo e chi li ripudia considerandoli soltanto un modo per allungare il brodo.
Le critiche non si sono certo fermate, anzi, sono aumentate quando “Jurassic World” del regista Colin Trevorrow è uscito, incentrando la narrazione un decennio dopo, con un nuovo parco.
Insomma, il brand ha raccolto nel tempo consensi e ha stregato migliaia di fan in tutto il mondo, finendo anche in videogiochi e prodotti vari.
Dopo il finale dell’ultima trilogia tutto sembrava fermo, finché lo sceneggiatore David Koepp, il regista Gareth Edwards e il produttore Steven Spielberg hanno deciso che era tempo di una nuova rinascita.

…e la sua Rinascita
Ambientato cinque anni dopo gli eventi dell’ultimo Jurassic World intitolato “Il Dominio“, il pianeta è ormai in per la maggior parte inospitale per i dinosauri e soltanto alcune specie, in alcuni punti della Terra (vicino all’equatore), riescono a sopravvivere.
Un’azienda farmaceutica ha scoperto che il sangue e il DNA di tre di queste imponenti creature possono aiutare a creare delle cure rivoluzionare per le malattie cardiovascolari e da lì viene formata una squadra e, di conseguenza, parte la missione.
La squadra – e il cast – è formato da Zora (Scarlett Johannson), Dr. Henry Loomis (Jonathan Bailey), Duncan (Mahershala Ali) e Martin Krebs (Rupert Friend).
Un cast di tutto rispetto che in realtà non resta solo, anzi, alcuni civili si uniscono a loro (per loro sfortuna) e non con un ruolo marginale.
La ricerca del Mosasauro, Quetzacoatlus e Titanosauro può dunque partire così come parte, anzi riparte il brand. Con “Jurassic World: La Rinascita” il ritorno alle origini è piuttosto evidente sia dal punto di vista narrativo – con una trama molto lineare, una vera e propria avventura – sia per quanto riguarda lo spettacolo visivo.
Ovviamente dopo aver visto dinosauri in tutte le salse da parecchi anni l’effetto wow non può essere come la prima volta nel ’93 ma gli scenari e la CGI utilizzata rendono giustizia non soltanto ai tempi moderni ma anche alla magnificenza dei primi capitoli.
Tutto bello, dunque? Non proprio…

Alti e bassi
Il film, nonostante le cose positive dette, non è esente da difetti: il più grande, secondo me, è il mix di scelta tra dialoghi e azioni dei protagonisti.
In alcuni situazioni – in realtà tante – la squadra sembra formata da persone che hanno un quoziente intellettivo al di sotto della media, dicendo e facendo cose stupide soltanto per fini di trama.
A questo va aggiunto il problema dei dinosauri che in questo film tornano in versione “mutante”. Sebbene visivamente bellissimi, il modo con cui i protagonisti li affrontano è in alcuni punti ridicolo e fa sfigurare queste grandi creature.
E, per finire, il grande nemico del film, il terribile D-Rex è praticamente una comparsa e i membri della squadra che riescono a sopravvivere lo fanno con tecniche e modi rivedibili ma che per evidenti motivi di trama devono funzionare.
Insomma, vi serve avere un grado di sospensioni di incredulità bello alto perché tra colpi di fortuna e numeri impossibili la lotta con i dinosauri è tutto tranne che terrificante.
In sostanza, “Jurassic World: La Rinascita” non è un brutto film e in poco più di due ore vi fa spegnere completamente il cervello, regalandovi svago, divertimento e una giusta dose di adrenalina.
Certo, i fasti di un tempo sembrano ormai irraggiungibili e i dinosauri, accompagnati da una trama lineare ma banale, fanno sempre meno paura.
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Jurassic World: La Rinascita vuole far tornare al cinema i fan della vecchia trilogia con un’avventura semplice e lineare e i suoi importanti effetti visivi. I difetti, però, rovinano la festa regalando al pubblico un prodotto divertente ma che poteva essere fatto meglio.
PRO
- Visivamente ottimo
- Un buon cast…
- Sicuramente divertente
CONTRO
- …a cui la scrittura dei personaggi non ha reso giustizia
- I dinosauri non stupiscono più
- In alcuni punti un po’ scemotto