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Maxi Tex: Occhi nel buio – Recensione

Torna l’appuntamento semestrale con il Maxi Tex. Parliamo di Occhi nel buio.

Maxi Tex Occhi nel buio cover

I Maxi Tex

I Maxi Tex sono una collana speciale di fumetti inediti – ovviamente western – pubblicati dalla Sergio Bonelli Editore ed incentrati sulle avventura del leggendario Tex Willer.

Ma, in sostanza, in cosa si differenziano dalla serie regolare? La peculiarità e particolarità della serie Maxi sta nel formato, che è più grande del solito, nella pubblicazione semestrale o annuale e nel fatto che le storie – spesso tra le 240 e le 330 pagine – sono autoconclusive.

Pubblicato per la prima volta nel 1991 e diventato col tempo una delle serie “parallele” più amate dai lettori del ranger, oltre a Tex vede le avventure dei suoi inseparabili amici come Kit Carson e Tiger Jack.

Nel corso degli anni sono tanti gli autori della scuderia Bonelli che si sono approcciati ai Maxi Tex, portando una qualità di storie e disegni elevatissima e riuscendo a variare tanto nel genere, tra western puro a storie misteriose e sovrannaturali.

È proprio “Occhi nel buio” ad essere diversa dal solito; oltre ad avere la classica dose di piombo che non può mai mancare, ha delle atmosfere gotiche – un po’ alla Edgar Allan Poe – che mi hanno particolarmente stupito.

Maxi Tex Occhi nel buio tavola 1

Gli autori

Pubblicata ad Aprile 2025 come semestrale e con il soggetto di Angelo La Gattuta, la sceneggiatura di Pasquale Ruju e i disegni di Giampiero Casertano, la storia lambisce il genere horror.

D’altronde, gli autori di “Occhi nel buio” hanno un curriculum di tutto rispetto, soprattutto nel genere horror; sono infatti esperti di storie di Dylan Dog e, con delle atmosfere così, non possono che trovarsi a loro agio.

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In 256 pagine – che possono sembrare tante – la storia scorre benissimo e mi ha stupito per costanza nel ritmo, che è sempre battente, e per il senso di avventura e di mistero che è sempre presente.

“Un tempo Jason Cardwell spadroneggiava nella città di Harshaw finché un Ranger di nome Tex Willer non pose fine al suo impero a suon di pugni e revolverate. Ora Cardwell riga dritto, ma è vecchio e malato, e le sue notti sono tormentate dalle visite di un demone vendicatore! Sono soltanto i deliri di un uomo in punto di morte o qualcosa di più concreto… e maledetto? L’unico a cui Cardwell può chiedere aiuto è proprio il suo avversario di un tempo: Tex Willer!”

Maxi Tex Occhi nel buio tavola 2

Occhi nel buio – Recensione

È questa la trama di “Occhi nel buio“, trama che sebbene possa sembrare una classica avventura dove Tex arriva e risolve il “problema”, ha molte più sfaccettature e diversi “strati” di lettura.

A coronare una buonissima trama e i suoi forti ritmi, ci sono gli ottimi disegni di Casertano che rendono il tutto ancora più gotico, avvolgendo il lettore e facendo leggere questo grande albo tutto d’un fiato.

Insomma, se cercate una storia bella, piena di misteri e con una forte dose di gotico e surrealismo – senza dimenticare sparatorie in stile western -, il Maxi Tex di Aprile è ciò che fa per voi.

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Conclusioni
Conclusioni

Il Maxi Tex di Aprile presenta “Occhi nel buio” e trasporta Tex e il lettore in un’atmosfera surreale e gotica, dove i misteri di una città marcia sono pronti a sconvolgere e intrattenere il lettore.

PRO
  • Storia autoconclusiva
  • Ritmi altissimi
  • L’atmosfera gotica è pazzesca
CONTRO
  • Alcune fasi potrebbero sembrare forzate
9.3

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