Su “I Classici Disney” numero 35 sono disponibili quattro storiche avventure di Pippo scelte da Rudy Salvagnini. Parliamone insieme.
La collana “I Classici”
Nel mondo editoriale Disney, ci sono – anche grazie a Panini che sta facendo un ottimo lavoro – diverse collane che garantiscono una buona dose di storie (anche non recentissime) ai lettori.
Una di queste è “I Classi Disney” da non confondere con quella storica “I Grandi Classici” che, uscendo bimestralmente, permette ad un prezzo accessibile (€ 4,90) di recuperare qualche chicca interessante.
Il mondo dei fumetti Disney per molti è rappresentato dalla rivista settimanale Topolino. È vero, quella rivista è il cuore pulsante dell’offerta ma, fidatevi, c’è tanto altro. A tal proposito ho scritto una guida per chi è estraneo a questo mondo e vuole avere un primo contatto.
Ma torniamo a noi: arrivata al numero 35, la serie de I Classici ci porta dentro il mondo delle parodie di Pippo. A occuparsi della scelta delle storie Rudy Salvagnini, che è riuscito a creare un equilibrio perfetto in un gran bel numero.

Ah, la stupenda copertina è di Stefano Zanchi con i colori di Mario Perrotta.
Pippo Parodie
L’albo parte con Topolino e Pippo che escono dal cinema, quando Pippo commenta a modo suo il film: è come sempre un vulcano di idee e “intrappola” il povero amico cercando di raccontargliele.
Inizia così il viaggio attraverso le sue idee, con una “storia” che fa da filo conduttore e che porta il lettore a scoprire le quattro parodie.
Si parte con “Don Pippo Chisciotte” scritta da Carl Fallberg con i disegni di Hector Adolfo de Urtiaga. Pubblicata per la prima volta in Italia nel 2000, è la più classica parodia del romanzo di Miguel de Cervantes, pubblicato nel 1600.
La storia è scritta bene ma vi avviso, se siete abituati a una scrittura moderna e dai ritmi completamente diversi, potreste rimanerne delusi. Sebbene i ritmi siano buoni – con lo stile di disegno dei tempi – alcune scelte narrative potrebbero sembrare fin troppo “innocenti”.
Si continua – sempre con l’intermezzo dei tempi moderni – con “Pippo Stradivari” di Carl Fallberg e Anibal Uzal, anch’essa pubblicata per la prima volta in Italia nel 2000 e vede il nostro Pippo riuscire in modo tutto suo a inventare il violino ai danni di Gambadilegno.
La loro rivalità continua nelle generazioni successive fino ad arrivare a Cremona, nella seconda metà del Seicento. Pippo Stradivari dovrà vedersela, con l’aiuto del suo socio Topolino, ancora contro Gamba nel tentativo di stupire la scontrosa Clarabella.
Anche questa è decisamente una bella storia, forse con meno azione della precedente, ma che comunque può essere considerata una piccola perla.
Le altre storie
L’albo continua con una storia per me incredibile: “L’invisibile Pippo” di Greg Crosby, Hector Adolfo de Urtiaga e Horacio Saavedra, pubblicata in Italia per la prima volta nel 2000.
In una gelida notte, arriva alla Locanda del Vetturino uno strano individuo avvolto in un lungo cappotto e col viso completamente coperto da una fasciatura. La Locanda, ormai senza clienti, accoglie di buon grado il misterioso cliente, ma non sa che da lì si succederanno una serie di eventi decisamente particolari.
Divertente, con atmosfere misteriose che rappresentano perfettamente la Disney che amo, è per me la migliore storia del volume.
Chiudiamo con una storia più classica ma che sicuramente gli appassionati di storia apprezzeranno: “Pippo e Cleopatra” sempre di Carl Fallberg e Hector Adolfo de Urtiaga. Anch’essa pubblicata per la prima volta in Italia nel 2000, racconta la storia del rapporto tra il pescatore Pippo e la regina Cleopatra.
Anche qui, come nemico pronto a raggiungere i suoi perfidi intenti, troviamo Gambadilegno. La storia è lunga ed è molto simile alla prima del volume, quindi storica e che si porta inevitabilmente il peso degli anni. È divertente e funziona, con i pregi e i difetti del naturale “invecchiamento”.
Le Pippo Parodie sono un modo divertentissimo e riuscito per tornare indietro nel tempo attraverso storie intramontabili. Correte ad acquistarlo, non ve ne pentirete!
PRO
- Storie scritte bene
- Un buon modo per recuperare vecchie perle
- Un tuffo nel passato…
CONTRO
- …che forse non tutti riescono a digerire