Come ogni anno è arrivato il momento del Texone: parliamo di “Ben il Bugiardo“, come sempre senza spoiler.
La leggenda del Texone
Per chi legge Tex da sempre – o è comunque nell’ambiente fumettistico – il suo personaggio e, in generale, le tantissime serie che affiancano la testata principale non sono una novità.
In questo articolo non parleremo del personaggio di Tex in generale (per quello ci sono le recensioni del mensile) ma faremo un leggero approfondimento sullo speciale più famoso del ranger: il Texone.
Nato nel 1988 come albo fuori sede a cadenza annuale, il suo nome deriva dal suo formato più grande – parliamo di un 21×28 cm, quindi gigante – e dalla sua altissima qualità narrativa e grafica.
Con le sue 240 pagine, l’obiettivo del Texone è quello di celebrare Tex e i suoi comprimari con una storia di più grande respiro, un vero e proprio evento, capace di avere tra le sue pagine artisti del fumetto di fama mondiale.
Arrivato al numero 41 con la storia “Ben il Bugiardo“, continua a stupire per il contenuto che propone e, intorno ad esso, aleggia una vera e propria venerazione dei fan più incalliti che attendono l’uscita annuale con fermento.
Tuffiamoci allora dentro queste 240 pagine che, lo dico già, sono state una lettura meravigliosa e con picchi altissimi.
I fratelli Puentes
Dopo essermi affacciato da poco al mondo di Tex e in generale al mondo Western, questo è il primo Texone che acquisto aspettando impazientemente l’uscita.
Dopo l’acquisto – e prima di leggerlo – ho iniziato a sfogliarlo incuriosito e sono rimasto immediatamente ammaliato dalla qualità dei disegni e dalla prestanza dell’albo.
Quando lo si sfoglia – sarà per via della sua rilegatura morbida – sembra di avere tra le mani una grande enciclopedia che emana voglia di farsi leggere da tutte le pagine.
In apertura d’albo c’è una grande introduzione di Graziano Frediani seguita da un’intervista di Gianmaria Contro al disegnatore dell’albo, Stefano Biglia.
Chiude l’antipasto un ottimo speciale di Luca Barbieri dedicato alle prime stampe dell’epoca e di come, pian piano, si è arrivati al tanto amato fumetto popolare.
Dopo queste piacevoli letture, ci si affaccia subito su “Ben il Bugiardo“, storia scritta da Pasquale Ruju e disegnata – come già detto – da Stefano Biglia.
La storia iniziata in un caldo pomeriggio di giugno in New Mexico, precisamente a Hidalgo County dove Liam è stato catturato dagli uomini della banda dei Fratelli Puentes.
Poco dopo, a Cloverdale, facciamo la conoscenza di diversi personaggi tra cui Ben: un ragazzo coraggioso soltanto a parole. Le sue storie sono infatti famose nel suo paese e divertono e intrattengono tanti uomini al bar, peccato che siano completamente inventate.
Ben il Bugiardo – Recensione
Una serie di situazioni particolari porta il nostro caro Tex proprio alla ricerca dei Puentes e a imbattersi nientemeno che in Ben.
Da qui, un’avventura meravigliosa prende vita e ci trasporta nelle più selvagge terre del West e in conflitti spietati con gente disposta a tutto pur di avere la cosa che più conta: denaro e potere.
Cosa posso dire? Leggere questo Texone è stata per me un’esperienza indimenticabile. Era da tanto che un fumetto – specialmente italiano – non mi trascinava così tanto da tenermi incollato alle pagine isolandomi da tempo e spazio.
I disegni incredibili – aiutati dal formato gigante dell’albo – donano a questa storia un’atmosfera viva e frenetica e in alcuni casi riescono quasi a far trasparire dalle pagine l’odore della polvere da sparo o l’aria chiusa e putrida delle miniere.
Il ritmo è serrato e spinge dall’inizio alla fine senza annoiare neanche per una vignetta, regalando a lettori grandi e piccini un’Avventura con la A maiuscola che trasuda amore per il fumetto e per il grande personaggio che è Tex.
Insomma, si capisce che sono letteralmente innamorato di questo Texone n. 41 che per me non ha difetti e che merita di essere letto da chiunque ami le buone storie, i grandi personaggi, i disegni perfetti e, in assoluto, il fumetto.
La recensione ti è piaciuta? Leggine altre qui!
Lo speciale annuale, o meglio il nuovo Texone intitolato “Ben il Bugiardo” mi ha stregato e tenuto incollato alle 240 pagine senza darmi un attimo di respiro. Correte ad acquistarlo e immergetevi in un’avventura praticamente perfetta.
PRO
- Disegni magnifici
- La storia è travolgente
- Ottimi personaggi
- L’avventura più bella letta di recente