Il percorso della famiglia Warren giunge al termine con l’ultimo caso. Scopriamo, senza spoiler, com’è il canto del cigno di The Conjuring.

The Conjuring: la saga
La saga di The Conjuring si è meritata, col tempo, la fama di essere uno degli universi cinematografici horror più popolari degli ultimi anni.
Ovviamente, essendo un universo cinematografico, si tratta di tanti film collegati tra loro e ideati da James Wan.
La trama principale ruota attorno ai coniugi Ed e Lorraine Warren, investigatori del paranormale realmente esistiti.
Non solo, anche i casi che vengono trattati nei film – magari non tutti – prendono spunto prepotentemente da casi realmente accaduti.
La famiglia Warren, anche nella realtà, non è esente da polemiche e contraddizioni tanto che i loro filmati e le loro foto che ritraevano esorcismi o contatti ravvicinati col paranormale non hanno mai avuto un riscontro effettivo da chi le ha analizzate.
Il primo film è proprio “The Conjuring – L’evocazione” del 2013 e da lì, oltre a quattro seguiti ufficiali – come il film di cui parleremo tra poco è l’ultimo – la saga ha generato diversi spin-off.
Il più famoso è indubbiamente Annabelle che, oltre ad essere un personaggio fondamentale anche dei film principali, ha ricevuto ben tre film.
Anche il demone Valak, apparso per la prima volta in The Conjuring 2, ha ricevuto due film dedicati.
Insomma, un grande universo che ha contribuito a rilanciare il cinema horror per le nuove generazioni e che grazie alla sua atmosfera, ai suoi jump scare e ai suoi personaggi iconici, ha fatto breccia nel cuore di molti spettatori.

L’ultimo caso
A dirigere l’ultimo caso della famiglia Warren è Michael Chaves, in una pellicola che è il seguito diretto del terzo The Conjuring, uscito nel 2021, nonché decimo film dell’universo cinematografico.
“The Conjuring – Il rito finale” racconta come Ed e Lorraine Warren affrontano il loro ultimo caso, basato sull’infestazione della famiglia Smurl.
Anche questo, come di consueto, è ispirato alla vera storia accaduta alla famiglia tra il 1974 e il 1989 in Pennsylvania.
Il film, lo dico subito, è un buon modo per chiudere il cerchio aperto ormai 12 anni fa sui Warren e i loro comprimari ma, inevitabilmente, trasmette allo spettatore la continua sensazione di un qualcosa di già visto.
Le atmosfere sono proprio quelle che un fan dell’universo di The Conjuring si aspetta: gotiche, piene di personaggi strani e demoni affascinati ma… finisce lì.
Oltre ad essere un film estremamente lento che esplode soltanto nella parte finale, Il rito finale eredita pregi e difetti dei suoi predecessori, portando jump scare ormai prevedibili e situazioni apparentemente senza via di fuga ma che i fan conoscono benissimo.

La famiglia e il cerchio che si chiude
Paradossalmente, nonostante la sua lentezza, i fan della famiglia Warren apprezzeranno molto di più i primi due atti del film, caratterizzati da una forte componente slice of life.
È bello vedere come la famiglia Warren si è evoluta, come la figlia Judy sia ormai adulta e come il tutto si intreccia con il fidanzato di quest’ultima, Tony.
Nonostante la presenza demoniaca nel film si sente – così come sono presenti demoni storici e riferimenti ai vecchi film -, Il rito finale sembra essere più una lettera d’amore alla famiglia Warren e all’universo cinematografico che è stato costruito negli anni.
È quindi difficile che un fan non apprezzi questo film, un po’ perché vi farà fare un tuffo nel passato, ricordandovi magari i vecchi tempi in cui guardavate Annabelle & co. spaventandovi più del dovuto (ciao Emanuele, se stai leggendo questo articolo), un po’ perché ciò che gli autori sono riusciti a creare in questi anni è ormai evidente.
Potete quindi andare in sala e godervi un film carino, magari un filo retorico e scontato ma che vi farà sentire a casa e vi regalerà qualche brividino, forse per l’ultima volta.
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The Conjuring – Il rito finale cerca di concentrare in circa due ore tante situazioni per far stupire, spaventare ed emozionare lo spettatore. Ci riesce soltanto in parte, chiudendo il cerchio sulla famiglia Warren in un mix di nostalgia e fermento.
PRO
- Ed e Lorraine hanno il loro finale
- Tanti riferimenti ai film passati
- Esplode nel finale…
CONTRO
- …ma quanta fatica per arrivarci
- Alcune soluzioni sono prevedibili
- È davvero poco spaventoso