Topolino 3614 – Recensione

Continua il Carnevale su Topolino 3614 con il secondo atto de “Le Maschere” e torna anche una storia tutta dedicata ad Orazio!

Una cover di Topi

Corrado Mastantuono aiutato dai colori di Mario Perrotta ci porta, presumibilmente, dentro l’officina di Orazio, citando il grande ritorno del ciclo di storie dedicato a lui e al suo nuovo team.

Non solo, nella copertina – credo volutamente – appare il fedele amico a quattro zampe di Topolino: Pluto.

In questo volume, infatti, c’è l’esordio di una nuova serie di storie dedicate a lui! Ma andiamo con ordine…

Continua infatti “Le Maschere” di Andrea Malgeri con un secondo atto (di tre) molto, molto convincente e che approfondisce ottimamente il contesto generale della storia.

L’autore con ritmi perfetti scava nel passato dei personaggi spiegando pressoché tutto, lasciando pochi punti interrogativi sulla lore e creando soluzioni narrative divertenti – con un bel colpo di scena che apre la strada all’ultimo atto -. Ottima storia!

Le altre storie del 3614

Ottima è anche “Cavezza! – Condotta da brivido” di Giuseppe Zironi (che io personalmente amo) che riporta su queste pagine Orazio e il suo team formatosi un po’ di tempo fa.

La storia di per sé è semplice ma efficace e racchiude tutto ciò che una storia sul caro aggiustatutto deve avere: ironia, manutenzione e un pizzico di pericolo. Elementi che Zironi ha saputo mescolare perfettamente.

Ed ecco l’esordio di una serie di storie dedicate a Pluto con “Vita da Pluto – scavando a fondo” che riprende un po’ il lavoro fatto con Malachia e che scava nella psiche del fedele amico di Topolino, rendendoci partecipe delle sue abitudini da cane e facendoci capire quanto può essere d’aiuto un amico a quattro zampe! Un buon esordio.

Ogni tanto sbucano le storie estere, continuando il progetto che vede il settimanale espandere i suoi orizzonti. Questa volta tocca a Tormod Lokling con i disegni di Arild Midthun con “Paperino e lo scambio sconsiderato“, una classicissima avventura sfortunata per il papero.

Chiude l’albo “Zio Paperono e il binge watching produttivo” di Giulio D’Antona e Danilo Barozzi, che continuano la “tradizione” avviata da qualche numero di scrivere e disegnare storie attuali.

Infatti, lo ziastro si ritroverà a combattere con la fame insaziabile di serie TV di Paperino, Paperoga e Battista. Come finirà? Scopritelo, perché è una buona storia.