Topolino 3620 cover recensione marcoafumetti

Topolino 3620 – Recensione: arriva Terravento

Su Topolino arriva una nuova saga fantasy: parliamo insieme di Terravento e non solo.

I tanti volti di Topolino

Come detto saggiamente nell’editoriale di apertura del volume da Alex Bertani – direttore editoriale del settimanale -, la peculiarità (tra le tante) di Topolino e dei suoi comprimari sta nella versatilità.

Se pensiamo ai supereroi, nonostante i tanti modi in cui sono stati riproposti nel corso degli anni, è facile immaginare le loro storie con un plot di base abbastanza standard.

Idem per i personaggi dei fumetti Bonelli e così via. Insomma, quando si ha tra le mani un fumetto di Topolino non si sa mai di preciso cosa si andrà a leggere: gialli, horror, storie dal tratto prevalentemente comico e così via.

L’immensa versatilità e la voglia di andare a fondo con i personaggi ha portato il settimanale ad evolversi tantissimo nel corso degli anni, vi basta guardare storie come Area 15, La solitudine del quadrifoglio e via discorrendo.

Questa volta Topolino e i suoi amici tornano nel magico genere fantasy: è arrivata Terravento.

Terravento e la cover

La cover non può che non trattare il tema principale di oggi. Corrado Mastantuono si supera – ed è difficile visto il suo livello sempre altissimo – e ci regala un primo approccio mozzafiato a ciò che andremo a leggere.

Topolino 3620 cover

Cos’è Terravento? Scritta da Alex Bertani e Luca Barbieri con i disegni di Mario Ferracina e pubblicata in cinque episodi (di cui il primo su questo numero) è una serie difficile da inquadrare.

Trattasi, come ampiamente detto anche dagli autori, di una serie fantasy ma che non appena avrete il piacere di leggere vi spiazzerà.

I disegni pazzeschi di Ferracina – mi hanno davvero lasciato a bocca aperta – raccontano di un mondo in decadenza, quasi post-apocalittico.

Il protagonista è Topolino ma non mancano i comprimari: Hap, Minni – al momento – su tutti. È difficile dare un parere ma questo primo episodio mi ha stupito in positivo.

Ne riparleremo sicuramente in maniera più approfondita, il mio consiglio è quello di seguire attentamente questa serie (e questo sito)!

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Le altre storie

Se la qualità di Terravento è alta, il resto delle storie del numero 3620 non è da meno. Pietro B. Zemelo e Francesco D’Ippolito ci riportano nell’horror con “Lord Hatequack presenta: Topolnio e il gatto con la G maiuscola“.

Che dire? Storia superlativa in tutto, dai disegni alla scrittura, perfetti per il tipo di storia. Leggendola si ha sempre la sensazione di essere ad un passo dal superare la realtà, con misteri che vengono via pagina dopo pagina e con un finale perfetto. Da applausi.

Storia divertentissima e simpaticissima quella di Matteo Venerus con i disegni del mio amato Marco Gervasio. “Gambadilegno e il maxcalzone maximo” ci porta nelle vie più losche di Topolonia dove Gamba e il suo fidato amico Sgrinfia partecipano ad un concorso tra… ladri!

Perfetta in tutto, merita davvero di essere letta. Bravi!

Paperino e gli incontri ravvicinati dello scherzotipo” di Gaute Moe e Arild Midthun segna l’ennesimo ritorno delle storie estere – che ho apprezzato questa volta – e fa da apripista per l’ultima storia.

Francesco Vacca ed Alessio Coppola ci portano una sfida particolarissima con “Zio Paperone e il centesimo della discordia“. Se all’inizio sembra l’ennesimo scontro tra lo Ziastro e Rockerduck, sappiate che gli autori sapranno stupirvi con delle trovate molto, molto apprezzate. Wow!

La recensione ti è piaciuta? Leggine altre qui!

Conclusioni
Conclusioni

Topolino 3620 è un grande numero, capace di svariare con le storie e con i generi, risultando sempre fresco e mai banale.

PRO
  • Terravento sembra molto interessante
  • La qualità generale delle storie è altissima
CONTRO
9.5

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