Topolino 3624 cover recensione

Topolino 3624: il finale di Terravento – Recensione

Parte il Giro d’Italia (anche su Topolino 3624), continuano le avventure di Gambadilegno come Re e finisce Terravento. Parliamone.

Giro d’Italia e del Calisota

Da sempre, Topolino e il ciclismo sono ottimi amici; sulle pagine del giornale, infatti, sono apparse nel corso degli anni – con regolarità – tante storie a fumetti ambientate proprio nel mondo delle bici.

In occasione dell’inizio del Giro d’Italia, il grande entusiasmo ha contagiato le pagine del settimanale che celebra questo evento non soltanto con una grande guest star ma anche con una copertina e con la storia d’apertura.

A disegnare la bellissima cover che vede Paperino e Paperoga cercare di star dietro al grande Vincenzo Nibali è Alessandro Perrina con i colori di Andrea Cagol.

Topolino 3624 cover

Apre l’albo, dunque, la storia scritta da Niccolò Testi e Alessandro Perina. “Zio Paperone e l’indesiderata maglia rosa” è un grande tributo – tipico, come già detto – al Giro d’Italia.

Inaspettatamente, a collaborare saranno Zio Paperone e Rockerduck che con le loro strategie diverse dovranno cercare di vincere le tappe e guadagnare la tanto sognata maglia rosa.

Non possono mancare Paperino e Paperoga insieme a Vincenzo Paperibali, che farà le sue mosse e si rivelerà fondamentale. Una storia che per gli amanti delle bici non può che risultare simpatica e divertente; per gli altri, invece, è una buona storia che però non ha particolari guizzi.

Le storie del 3624

Continuano le avventure di Re Gambadilegno a Ducktopia – se non sapete cos’è, ne ho parlato qui – con “Inseparabili” scritta come sempre da Francesco Artibani e Licia Troisi con i disegni di Lorenzo Pastrovicchio.

La struttura è pressoché uguale a quella vista nella storia del numero precedente: Pietro è in carcere e mentre cerca dei piani funzionali all’evasioni racconta, durante l’ora d’aria, le storie che lo hanno visto protagonista nella dimensione parallela.

Dopo essere diventato Re, dovrà sopportare la presenza di un personaggio decisamente particolare (e stra carino): Fiorenzo.

Riuscirà Pietro a resistere alle pressioni e a non farsi sovrastare dalla sua indole criminale?

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La breve e divertentissima “Paperino e Paperoga: prendiamo il bus!” di Francesco Vacca e Marco Palazzi vede i due cugini districarsi nella complessa rete di trasporti della Metropoli; riusciranno a cavarsela?

Prima del finale di Terravento, sul settimanale arriva una storia sorprendente: “I Bassotti e la leggendaria Big Bass Band” di Francesco Pelosi e Mattia Surroz vede la storica banda di famiglia tentare per la millesettecentosedicesima volta un attacco al deposito.

L’attacco ovviamente fallisce e i fratelli, sconsolati, pensano di ritirarsi; a far luce sul gruppo arriva però un cimelio lasciato dai loro antenati: la Big Bass Band. Bellissima ed emozionante, è davvero un racconto che celebra la forza di volontà e il non arrendersi mai.

Terravento Topolino tavola

Il finale di Terravento

Ci siamo, dopo cinque lunghe settimane è arrivato il momento di tirare le somme: con il quinto capitolo si conclude Terravento.

In realtà, si conclude la prima stagione di Terravento che – come avevo detto in precedenza – aveva (ed ha) ancora diversi punti interrogativi che deve risolvere.

Scritta da Alex Bertani e Luca Barbieri con i disegni meravigliosi di Mario Ferracina, Terravento è una saga futuristica dove il mondo è ridotto ad un deserto e i terrestri vivono rintanati in grotte per sopravvivere.

Qui ci sono i Camminatori, capitanati da Topolino, che cercano di sopravvivere dopo che le Ombre hanno distrutto il loro villaggio. Oltre a loro, non possono mancare i Predatori, gruppo di pericolosi pirati d’aria che vivono razziando.

Arrivati alla fine della prima stagione, mi sento di dire che Terravento funziona. Sebbene nella parte centrale – capitoli due e tre – l’abbia trovata decisamente lenta, gli ultimi due capitoli sono stati più convincenti.

I disegni sono strabilianti e i personaggi – sebbene non tutti approfonditi come si deve – sono interessanti, soprattutto i nuovi.

Insomma, Terravento fa entrare il lettore in un mondo incredibilmente strano e pieno di misteri e lo cattura, facendogli provare il brivido del volo e la pericolosità delle Ombre. Le domande però, dopo cinque capitoli, sono ancora tantissime. Riusciranno a svelare tutto con la prossima stagione?

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Conclusioni
Conclusioni

Se siete appassionati del mondo a due ruote, sicuramente il numero 3642 di Topolino vi farà impazzire. Per tutti gli altri, invece, tante buone storie e il finale di Terravento.

PRO
  • La celebrazione del Giro d’Italia è sempre simpatica…
  • Bellissima la storia sui Bassotti
  • Si conclude la prima stagione di Terravento…
CONTRO
  • …ma la storia con le bici non ha particolari guizzi
  • …ma lascia tante domande in sospeso
8.3

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