Numero speciale e con doppia cover il 3628 di Topolino. Perché? Ve lo spiego.
Omaggio a Rodolfo Cimino
Uno degli autori più influenti nel mondo Disneyiano è stato Rodolfo Cimino, scomparso nel 2012.
Con oltre 700 (si, avete letto bene) storie all’attivo come sceneggiatore, è considerato uno dei principali autori Disney grazie al suo stile unico.
Il suo esordio risale al 1961, precisamente sul numero 283 con la storia “Zio Paperone in: brividi all’equatore” con i disegni di Luciano Gatto.
Da lì, le sue storie hanno fatto sognare – e viaggiare – migliaia di lettori che accompagnavano (soprattutto) Zio Paperone in avventure fino ai confini del mondo.
Non solo, oltre a dare ampio spazio all’avventura, Cimino ha sempre sviluppato il lato psicologico e umano dei protagonisti delle sue storie, consegnandoci personaggi vivi e in costante evoluzione.
Insomma, se avete letto almeno una volta il Topolino che fu, le storie di questo autore leggendario le ricordate sicuramente. Perché tutto questo preambolo? Perché Vito Stabile e Giampaolo Soldati hanno voluto celebrare – e citare – l’autore con la prima storia del numero 3628.
La cover e le storie
La (prima) cover di questo numero, disegnata da Andrea Freccero e colorata da Andrea Cagol è tanto semplice quanto bella: Topolino e Pluto in primo piano, a celebrare un valore che li lega da sempre, l’amicizia.

Si parte, come detto, con “Zio Paperone e i leggerissimi fluttuafrutti” di Stabile e Soldati che vede proprio lo Ziastro protagonista di una sciagura: soffre infatti di un’acuta forma di pesantium pecuniaris! Sarà mica perché è troppo attaccato ai soldi?
Parte quindi, insieme a Paperino e i nipotini, alla ricerca di una soluzione. Direzione? Monte Oltrenuvola, dove crescono i leggendari fluttuafrutti. Riuscirà a guarire?
Cosa dire? È incredibile come i due autori siano riusciti a ripotarmi – e credo non soltanto a me – indietro nel tempo, dandomi l’impressione di leggere una storia uscita da un numero di Topolino che mia mamma mi faceva trovare quando uscivo dalle elementari. Un tuffo nel passato piacevole che, inevitabilmente, non porta novità.
Ritorna “Vita da Pluto” con “Fiuto per l’amicizia” di Francesco Pelosi e Mattia Surroz. Che dire? Le avventure di Pluto – e di Topolino – sono sempre simpatiche e, se avete un amico pelosetto a rallegrarvi le giornate, le apprezzerete ancor di più.
Si chiude la parte “normale” del numero 3628 con il secondo episodio (di tre) di “Topolino e l’effetto Omega” e… che dire? Se avete letto la recensione del numero precedente sapete che le atmosfere sono ottime, così come i disegni, e il ritmo cresce ancora. Aspettiamo però la fine per parlarne meglio.
Dream Big, Daisy
Girando l’albo ci si accorge subito della splendida cover di Giada Perissinotto con i colori di Agnese Eterno che mette in primo piano Paperina o Daisy, che dir si voglia.

Chi non ha mai avuto desideri o sogni (a volte irrealizzabili)? Inutile nasconderci, tutti noi.
È proprio la Perissinotto con l’aiuto ai dialoghi di Chiara Comotti a portarci “Dream Big, Daisy” una storia decisamente particolare.
Nasce tutto dalle nipotine di Paperina, Emy Ely ed Evy, che stanno elencando le cose da fare assolutamente prima di andare al Liceo.
Da lì, Daisy si ricorda dei suoi 10 punti dell’elenco “cose da fare prima di diventare grande” ed inizia un’avventura in giro per il mondo – ed anche altre – alla ricerca dei sogni quasi dimenticati.
Con il suo stile incredibile e i suoi disegni da urlo, l’autrice ci riporta indietro nel tempo facendoci rivivere i tempi della spensieratezza e dei sogni mai realizzati.
Mai realizzati fino ad ora perché, alla fine, non è mai troppo tardi. Wow.
La recensione ti è piaciuta? Leggine altre qui!
Il numero 3628 di Topolino è un numero nella norma, senza particolari guizzi… finché non si gira l’albo. La Perissonotto con Dream Big, Daisy scrive una storia che vale da sola l’acquisto dell’albo.
PRO
- Piacevole il ricordo di Rodolfo Cimino
- Dream Big, Daisy vale da sola l’acquisto
CONTRO
- Sarebbe servito qualche guizzo in più