Compie 95 anni il cane più famoso e iconico di sempre, nel numero 3641 di Topolino la scena è tutta di Pluto!
La storia di Pluto
Ebbene sì, Pluto è arrivato all’importante traguardo dei 95 anni. Creato da Walt Disney e Ub Iwerks, la sua prima apparizione risale al 1930 nel cortometraggio The Chain Gang, dove interpreta uno dei cani da guardia.
Poco dopo, nel corto The Picnic (sempre del 1930), compare come animale domestico di Minnie, ma presto diventa il fedele amico di Topolino.
Il suo nome deriva dal pianeta Plutone, scoperto proprio quell’anno e, a differenza degli altri personaggi Disney, Pluto è un cane vero e proprio e non parla.
L’importanza del personaggio non è scesa nel corso degli anni, anzi, Pluto è sempre uno dei protagonisti più amati delle storie ambientate a Topolinia, tanto che le sue apparizioni sono ormai una costante in fumetti e cartoni moderni, senza dimenticare la sua importanza come mascotte nei parchi a tema.
Su Topolino 3641 la celebrazione per i suoi 95 anni inizia fin dalla copertina, uno stupendo tripudio di colori da parte di Ivan Bigarella e Andrea Cagol che mette al centro proprio Pluto e i suoi amici più cari.
Oltre a rubriche e approfondimenti, la prima storia di questo numero è tutta per lui: Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio celebrano questo grande personaggio con “Pluto e l’amico invisibile“.
La storia inizia, ovviamente, a casa di Topolino, dove il buon Pluto è nella sua cuccia in compagnia di una… zecca! Ben presto, si capisce che la zecca è un’ottima coprotagonista della storia e guiderà il fedele amico di Topolino in un’avventura decisamente particolare.
Preparatevi a vivere un viaggio (se così vogliamo chiamarlo) nella mente del quadrupede e non solo, in una storia divertentissima e piacevole arricchita dallo stile meraviglioso di Pastrovicchio.
Insomma, un ottimo modo per fare gli auguri a questo splendido personaggio, a cui mi unisco anche io!
Le altre storie del 3641
L’albo continua con un duo particolare: “Filo e Amelia consulenti finanziari” di Giovanni Eccher e Marco Mazzarello unisce questi due diversi – e strambi – personaggi alla ricerca di una fortuna che evidentemente è destinata a diventare un sogno… o no? Ovviamente, non può mancare con questi personaggi una buona dose di Zio Paperone che, come spesso succede, ruba un po’ la scena.
Continua “In Science We Trust” con “Destinazione Bosonia” di Giovanni Barbieri e Cristian Canfailla; una breve storia dove non mancano ironia, avventura e un pizzico di cultura come la serie ci ha ormai abituati.
Bellissima “Paperoga e il giorno degli aquiloni sbagliati” di Roberto Gagnor e Francesco Guerrini, una storia incentrata proprio sugli aquiloni e sulla difficoltà di Paperoga nel farli volare, con un finale dolcissimo e bellissimo che scalda il cuore e che fa amare (ancor di più) questo strambo ma incredibile personaggio.
Chiude l’albo un’avventura normale – forse troppo – di Carol e Pat McGreal e Giorgio Cavazzano: “Le Giovani Marmotte e l’Isola Perduta“.
Una storia che riprende in tutto e per tutto i classici stilemi delle avventure Disneyiane di un tempo, con qualche mistero e qualche gag. Il tutto, però, condito con una serie di citazioni – evidentissime – a Jurassic Park.
Se siete amanti dei dinosauri probabilmente la adorerete, per gli altri invece è una storia normalissima.
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Su Topolino 3641 i riflettori sono tutti per Pluto e per il suo compleanno, celebrato perfettamente con una storia meravigliosa. Il resto delle storie, invece, variano tra alti e bassi.
PRO
- La storia su Pluto è un tributo d’amore stupendo
- Piacevolissima la storia su Paperoga
CONTRO
- Le altre storie trattano tematiche trite e ritrite