Sul numero 3642 di Topolino torna uno dei personaggi più bizzarri mai usciti sul settimanale: tuffiamoci in una nuova avventura di Pippo Holmes.
Pippo Holmes
La copertina, questa volta ad opera del grande Paolo Mottura non lascia spazio a dubbi: è tornato Pippo Holmes.

Lo sapete e non c’è bisogno di spiegarvelo, ma lo faccio comunque: Pippo Holmes è la parodia del celebre Sherlock Holmes, storico personaggio letterario nato dalla mente – e penna – di Arthur Conan Dyle.
La sua fama ha portato questo personaggio a ricevere tantissime trasposizioni – alcune riuscite e altre meno – e parodie.
A proposito di quest’ultime, il settimanale di casa Disney/Panini Comics non poteva esimersi e, dalle mani – e menti – di Bruno Enna e Paolo Mottura è nato proprio Pippo Holmes.
Il personaggio ha fatto la sua prima apparizione nei numeri 3572 e 3573 di Topolino, riscuotendo grande approvazione da parte del pubblico.
Non poteva esserci momento migliore se non l’avvicinarsi dell’autunno per presentarci, sul 3642, “Pippo Holmes in: il Gattino dei Bauskerville” scritta proprio da Bruno Enna con i disegni magnifici di Paolo Mottura.
La storia è scritta in due parti – entrambe presenti in questo numero – e, inevitabilmente, è la versione parodica de “Il mastino dei Baskerville“.
La parodia funziona; le atmosfere sono incredibili – aiutate da dei disegni perfetti – e un personaggio strambo come Sherlock Holmes funziona nelle vesti di un altro personaggio, forse ancora più strambo, Pippo.
Per il resto, beh, è una parodia e forse si svolge, per esigenze di paginazione, un po’ troppo in fretta.
Non aspettatevi dunque colpi di scena allucinanti – soprattutto se conoscete l’opera originale, seppur ci sia qualcosa di diverso – ma, se siete fan del giallo e delle atmosfere della Londra del tempo, la apprezzerete.
Le altre storie del 3642
L’estate è ormai finita – evviva! – e anche le storie sul settimanale iniziano a cambiare mood.
“Paperino, Paperoga e le meraviglie dello 0-0-10” di Rudy Salvagnini e Carlo Limido mi ha stupito particolarmente perché, oltre ad essere una classica storia in cui i due cugini combinano guai e devono scappare il più lontano possibile, racconta – e prende in giro – gli influencer moderni e, soprattutto, gli influencer del calcio.
Ormai internet – e non solo – è pieno di tattici ed esperti calcistici e questa storia, tra le righe, mira proprio a loro. Wow!
Marco Nucci affianca l’esordiente – a cui faccio un grande in bocca al lupo – Davide Riboni che disegna “Gastone e la maledizione del Pentafoglio“, una storia divertente che mette ancora una volta a confronto la sfortuna di Paperino e la fortuna infallibile di Gastone.
Pur essendo all’esordio, Davide Riboni si è difeso bene con i disegni, presentandoci uno stile pulito ed efficace, che va dritto al punto. Sicuramente col tempo oserà di più!
Scienza e mele
Ormai una costante (volevo usare questo termine per citare la matematica) “In Science We Trust” con “Viaggio nell’infinitesimo” di Giovanni Barbieri e Cristian Canfailla, che vede come al solito i noti personaggi in giro per universi e dimensioni, questa volta alle prese con… la musica.
Una storia sempre simpatica ma, forse, un po’ troppo complessa per i più piccoli (ma è una lettura che fa bene!).
Chiude l’albo la bellissima “Paperino e l’albero dell’autostima” di Giovanni Eccher con i disegni di Marco e Stefano Rota, una storia delicata sulla raccolta delle mele che, nella sua semplicità – e grazie al suo finale -, è una piccola carezza.
La recensione ti è piaciuta? Leggine altre qui!
Topolino 3642 abbandona la stagione estiva e si tuffa in quella autunnale con le atmosfere di Pippo Holmes e con la satira delle altre storie che compongono un buon albo.
PRO
- Se vi piacciono quelle atmosfere, il ritorno di Pippo Holmes è un grande sì
- Buona satira
- La storia finale è dolcissima
CONTRO
- C’è la sensazione che si può spingere di più sull’acceleratore