Quanto può spingersi in là un autore quando si tratta di violenza e sangue in un fumetto? Potremmo chiedere a Robert Kirkman – autore di Invincible e The Walking Dead – oppure senza scomodare lui, possiamo chiederlo a Rick Remender e André Lima Araùjo.
I due autori hanno ideato, scritto e disegnato un thriller hard-boiled chiamato “Una giusta sete di vendetta” pubblicato in patria per Image Comics.
In Italia è edito da Saldapress, disponibile in due volumi brossurati al costo di € 14,90 l’uno, ed è una delle letture più belle dell’infinito catalogo dell’editore.
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Una storia dannata
Siamo a Vancouver e il nostro protagonista, un uomo che sembra in tutto e per tutto Benedict Wong, pare una persona come tante. Compra le sigarette, prende il bus in una giornata piovosa che rende difficile capire se sulla sua fronte ci sia soltanto sudore o anche acqua e soprattutto, sembra avere un sentimento interiore soppresso pronto ad esplodere.
La situazione cambia velocemente e nel giro di poche pagine ci ritroveremo un uomo alle prese con le difficoltà della vita di tutti i giorni e che lo porteranno a ricercare nel dark web un’opportunità per racimolare qualche soldo apparentemente facile.
Se conoscete un minimo il dark web, è facile riuscire a capire i prossimi passi. La situazione in cui si caccerà il nostro protagonista è molto più grande di lui. In un mondo dove è facile commissionare un omicidio e dove i potenti si divertono a giocare con le vite della gente comune, il nostro uomo silenzioso – improvvisatosi per poco serial killer – conserva ancora l’onore e la speranza di una vita migliore.
Non è raro nella narrativa trovare storie di killer con un forte senso dell’onore che fa le parti del protettore in alcuni casi, riuscendo a scindere il lavoro dai sentimenti e mostrando pian piano una forte sensibilità.
Onore e vendetta
Superate le prime tavole che trasmettono un mix di sensazioni tra angoscia e nostalgia, la storia parte dritta senza fermarsi mai a prendere una boccata d’aria. Capitolo dopo capitolo, la storia del nostro killer-eroe prosegue verso l’inferno con tavole disegnate magistralmente da André Lima Araùjo che spesso non lascia spazio ai baloon.
Le tavole sono ricche di dettagli e la scelta di non riempirle troppo di dialoghi – o addirittura di lasciarle “mute” in molti casi – è perfetta. Le espressioni dei personaggi trasmettono tutto il senso di paura e di terrore per le situazioni che si trovano ad affrontare e che probabilmente nessuna persona “normale” riuscirebbe a sopportare.
Una giusta sete di vendetta pagina dopo pagina fa provare al lettore diverse emozioni, spesso divise tra il bene e il male. Non sempre ci troveremo d’accordo con le scelte del protagonista e spesso ci fermeremo a riflettere sull’onore, sulla giustizia e soprattutto sulla vendetta.
Voto 8.5/10
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