Quando si pensa ad un videogioco sparatutto il primo nome che viene in mente a tutti è soltanto uno: Call of Duty. Nonostante i tempi per CoD non sono più d’oro come una volta (chissà adesso che è in mano a Microsoft cosa succederà), resta il punto di riferimento più importante per questo genere.
L’idea di Ubisoft San Francisco è stata fin dal 2021 – anno di annuncio del videogioco – chiara: creare un FPS free-to-play basato sull’immenso universo che negli anni Ubisoft ha imbastito e che potesse lottare con i colossi del genere. Ecco a voi XDefiant.
Sviluppo difficile e tanta ambizione
Lo sviluppo di XDefiant, co-diretto da Mark Rubin, non è stato affatto semplice. Se da una parte c’era la voglia di sembrare il più possibile a Call of Duty, dall’altra c’era la difficoltà di creare un FPS che potesse competere in un mercato ormai saturo e che potesse attirare i più giovani, ormai abituati a dei giochi multiplayer totalmente diversi.
Il processo di sviluppo del gioco ha subito tanti rallentamenti e ogni qualvolta la data di uscita sembrava essere vicina, prontamente le notizie iniziavano ad essere sempre meno. I diversi test che ci sono stati prima del lancio ufficiale – sia pubblici che privati – hanno evidenziato diversi problemi di stabilità e di bilanciamento delle armi e degli operatori.
A livello tecnico infatti il gioco non grida al miracolo. Sebbene sia uscito soltanto per Xbox Series X|S, PlayStation 5 e PC, il gioco risente dello sviluppo iniziato anche su console di vecchia generazione. Con un comparto grafico nella norma, il gioco gira a 60 fps fissi su console e, con monitor li supportano, raggiunge anche i 120hz.
Ora che XDefiant è finalmente uscito si respira l’ambizione e l’amore che c’è stato nello sviluppo. Il gioco risulta infatti essere un inno ad Ubisoft ed ai suoi brand più famosi.
Un viaggio tra mondi
L’FPS free-to-play è una celebrazione alle proprietà più importanti di Ubisoft. In XDefiant attualmente ci sono cinque fazioni che sono Libertad (Far Cry 6), Fantasmi (Ghost Recon), Echelon (Splinter Cell), Purificatori (The Division) e DedSec (WatchDogs). Tutte le fazioni sono disponibili da subito per tutti tranne DedSec che necessita di 700.000 punti XP per essere sbloccata.
Ogni fazione è composta da tre combattenti che però purtroppo sono personaggi creati appositamente per XDefiant e non sono i personaggi iconici di Far Cry, Splinter Cell e così via. Gli sviluppatori hanno assegnato ad ogni fazione due poteri, disponibili alla scelta e all’attivazione prima dell’inizio della partita. Oltre al potere e al suo conseguente tempo di ricarica, dopo diverse kill e punti accumulati durante la partita, si sbloccherà la ultra.
Più nello specifico, i membri di Libertad sono dei veri e propri healer e con le loro abilità riescono a curare i compagni entro un certo raggio. I Fantasmi hanno dalla loro la possibilità di utilizzare scudi per proteggere se stessi e il loro team. Un’altra fazione di supporto è quella della Echelon che utilizza sensori e mimetizzazioni per sorprendere i nemici. Con i droni esplosivi e una bomba incendiaria, quindi perfetti per l’attacco, ci sono i Purificatori. Per disturbare gli avversari ed hackerarli ci sono invece i DedSec.
Pad alla mano e dopo aver provato il gioco per una quindicina di ore, è facile notare come il tutto sia abbastanza sbilanciato. Tra durata, ricarica ed efficienza, le abilità delle fazioni hanno bisogno di essere sistemate, anche con il feedback degli utenti.
Mappe, armi e modalità
Cosa c’è di più importante per un buon FPS di una vasta varietà di armi, modalità e buone mappe? Nulla. Riesce XDefiant a soddisfare tutte queste richieste? A metà.
Le mappe le ho trovate personalmente godibili, alcune forse un po’ troppo grandi e dispersive ma tirando le somme sono colorate, ripercorrono le atmosfere dei giochi Ubisoft citati in precedenza e con pochi posti per camperare. Le armi al momento non sono tantissime e come le fazioni, vanno ancora ben bilanciate. Farle progredire per sbloccare tutti gli accessori richiede davvero tanto tempo poiché l’exp che serve è tanta. Per completare un’arma bisogna portarla al livello 40 mentre per sbloccare le mimetiche bronzo, argento e oro c’è bisogno rispettivamente di portarla al livello 50, 75 e 100.
Le modalità dal mio punto di vista sono forse l’elemento più debole. XDefiant in questa pre-season vuole sembrare più ad Overwatch che a Call of Duty. L’assenza del classico Team Deatmatch o del Free For All pesano tanto. Il team di sviluppo è molto attento alle critiche e alle richieste degli utenti e ha già chiarito che le modalità più richieste verranno inserite in futuro, così come nuove fazioni e abilità (qualcuno ha detto Assassin’s Creed?).
Le ore che ho passato giocando mi hanno divertito e sebbene il gioco necessiti di bilanciamenti e aggiunte varie, resta assolutamente un buonissimo FPS free-to-play. Resta da vedere come e quanto a lungo Ubisoft sosterrà e supporterà il progetto.
Voto 7.5/10
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