Vacanze finite per la maggior parte delle persone – anche per me! – e quindi, sebbene nel mio periodo vacanziero abbia letto diverse cose interessanti che presto vedrete, ritorno a scrivere un articolo parlando del numero 3589 di Topolino.
Questo numero segna il ritorno all’editoriale di Alex Bertani (anche lui in vacanza in giro per il mondo) e, soprattutto, segna l’esordio di due nuovi sceneggiatori molto promettenti.
Ma, attenzione, le novità non finiscono qui: questo numero è disponibile in due simpatiche copertine che ritraggono Paperino in due mood completamente diversi, una con lui felice e una con lui, inevitabilmente, arrabbiato.
Da abbonato alla rivista, la scelta non spettava a me e ho ricevuto la versione allegra, disegnata (come l’altra) da Andrea Freccero e colorata da Mario Perrotta.
Le storie del 3589
Con una doppia copertina così importante, è abbastanza chiaro che la prima principale storia dell’albo sia incentrata su Paperino. Ahimè, la storia è a bivi e chi ha letto mie recensioni passate sa bene che questo genere di racconti non fa per me.
Marco Bosco scrive con i disegni di Paolo De Lorenzi “Paperino e il dilemma a bivi” che, ammetto, è forse una delle storie più simpatiche che ho letto in questo formato. Le scelte sono tante e la storia prende davvero pieghe diverse e risvolti inaspettati ma il problema è sempre lo stesso: tornare indietro, andare avanti e così via in una storia non è il massimo, per quanto divertente essa sia.
Esordi
Una storia sul buon vecchio Pietro intitolata “Gambadilegno e la gelosia canaglia” segna l’esordio di Giovanni Eccher come sceneggiatore, supportato ai disegni dal maestro Giorgio Cavazzano.
Cosa dire? L’esordio è assolutamente brillante, con una storia poliziesca incentrata sul rapporto tra Pietro e Trudy con un terzo incomodo, nuovo personaggio introdotto nel mondo dei topi: Ganimede (che spero di vedere in futuro in altre storie). I disegni di Cavazzano rendono il tutto ovviamente ancor più dolce.
Altro esordio, questa volta per lo sceneggiatore Niccolò Testi che con i disegni di Lucio Leoni racconta “Rockerduck e la persecuzione del papero d’oro“, una storia dove vengono trattate tematiche meno fresche rispetto a quella su Gambadilegno e che forse stucca un po’ il lettore, essendo comunque ripetitiva e incentrata su tematiche viste e riviste. Promuovo comunque l’esordio di questo giovane sceneggiatore, sicuro che potrà approfondire meglio i personaggi in futuro.
Chiudono l’albo una mini storia di Enrico Faccini su Ciccio intitolata “L’appetito vien ascoltando” e “Zio Paperone e l’arcano artigiano” di Alessandro Sisti e Luca Usai che ci portano un nuovo scontro (forse abusato un po’ troppo?) tra lo ziastro e Amelia, in una cornice tutta Italia: Venezia!
Il 3589 è un numero abbastanza standard ma che grazie agli esordi dei nuovi sceneggiatori porta una ventata di aria fresca e un po’ di talento che male non fa.
PRO ♥
- La storia su Gambadilegno e Trudy è bellissima
- Tante storie
- Nuovi sceneggiatori
CONTRO 💔
- Alcune storie trattano temi troppo abusati
- Le storie a bivi non fanno per me