Nel numero 3622 di Topolino si festeggia la giornata mondiale del libro e non solo!
La giornata mondiale del libro
La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, spesso abbreviata semplicemente come Giornata Mondiale del Libro, è una ricorrenza istituita dall’UNESCO nel 1995 e si celebra ogni anno il 23 aprile.
La data scelta non è casuale: secondo il calendario giuliano utilizzato ai tempi in Inghilterra in questo giorno del 1616, sono morti grandi scrittori come Miguel de Cervantes, William Shakespeare.
Gli eventi in tutto il mondo sono tanti e il settimanale non ha voluto essere da meno; oltre ad una bellissima copertina di Andrea Freccero e Andrea Cagol, perfetta per celebrare questo evento, si trova nel numero 3622 uno speciale dedicato a questo giorno molto importante per noi lettori.

Le storie del 3622
Si parte, inaspettatamente, con una storia incentrata sulla famiglia di Pippo. Alessandro Sisti con i disegni di Alessandro Perina ci porta nel particolare mondo della strampalata famiglia con “Ritorno a casa De Pippis“.
L’occasione è presto detta: ogni anno si tiene, nel Calisota Occidentale, la riunione dei De Pippis e Pippo – accompagnato da Topolino – non poteva di certo mancare.
La storia, in realtà, non è tanto complessa, ciò che la contraddistingue è l’infinita quantità di parenti di Pippo che rende il tutto divertente e bizzarro. La trama, però, non fa gridare al miracolo.
Un’avventura con un’ospite del tutto inaspettato è in “Zio Paperone e il segreto della pietra buzzurra” di Roberto Gagnor e Federico Franzò.
L’ospite inaspettato è nientemeno che Dinamite Bla, che sarà al fianco dello Zione in una missione decisamente particolare.
La storia più bella del numero 3622 è indubbiamente il ritorno di Lord Hatequack con “La Banda Bassotti e il modulo fantasma” di Giulio Gualtieri e Carlo Limido. Cosa dire? Le storie in tinta horror di Lord Hatequack non hanno mai deluso e continuano ad avere una qualità altissima.
Mi è piaciuto tanto, oltre alla storia in se, la scelta di rendere protagonisti i Bassotti. In questa storia c’è tutto ciò che mi piace del fumetto e poi, soprattutto, un finale stupendo.
Storia estera intitolata “Zio Paperone, Paperino e il decino inviolato” che porta la firma di Gaute Moe e Arild Midthun ci porta verso il terzo episodio di Terravento.
Continua Terravento
Alex Bertani, Luca Barbieri e Mario Ferracina ci portano in un lontano futuro, dove il mondo è cambiato trasformandosi in un infinito deserto con il terzo capitolo (di cinque) di Terravento.
I disegni continuano ad essere incredibili mentre la storia, seppur nel finale sorprende con un colpo di scena importante, sembra essere abbastanza lenta.
Si da molto spazio all’esplorazione e al ruolo dei personaggi – e non è un problema – ma di avvenimenti importanti ce ne sono relativamente pochi. Probabilmente l’idea degli autori è quella di non chiudere la serie in cinque capitoli ma di continuarla in futuro anche perché o accelera improvvisamente o non saprei.
In ogni caso, resta buona e la curiosità di rileggerla intera e vedere dove andrà a parare è tanta.
La recensione ti è piaciuta? Leggine altre qui!
Il numero 3622 di Topolino non è un brutto numero ma se c’è una storia pazzesca come quella dei Bassotti, ci sono alcune storie sotto tono e che sanno di già visto.
PRO
- La storia sui De Pippis è carina…
- Lord Hatequack non delude mai
CONTRO
- …ma la storia è un po’ banale
- Qualche storia sa di già visto