Essere Montagna è una graphic novel scritta e disegnata da Jacopo Starace. Pubblicata originariamente in Francia da Edition Sarbacane, è stata portata in Italia da Bao Publishing.
Il mondo come lo conosciamo non esiste più a causa di un terribile virus, un bacillo che tramuta i corpi in statue di funghi.
Soltanto gli insetti, e gli animali sono riusciti a salvarsi, mentre gli Esseri Formica – uomini e donne di dimensioni millimetriche – devono la loro vita agli Esseri Montagna, misteriosi Dei da cui il piccolo popolo dipende totalmente, poiché inventori e divulgatori dell’antidoto.
Myco, Pai e la speranza
La storia segue due piccoli – non solo per le dimensioni – ragazzi, Myco e Pai. Il loro popolo ormai ben strutturato con regole e ruoli ben precisi, è convinto che i pericoli più grandi per loro siano mantidi e serpenti. La loro vita cambierà totalmente quando, nel loro villaggio, uno straniero annuncia che il bacillo sconfitto in precedenza, è tornato. Inizia così il viaggio di Myco alla ricerca della cura per salvare Pai, la sorella contagiata.
Tra comprimari ben caratterizzati e che trovano il loro spazio lasciando la scena principale ai protagonisti, l’autore riesce a creare un mondo vivo, pulsante e che pagina dopo pagina fa immergere il lettore sempre di più in quelle terre desolate, pericolose ma al contempo molto colorate.
I temi utilizzati da Jacopo Starace non sono sicuramente innovativi, dalla presenza di un virus al viaggio come crescita personale, ma la narrazione serrata e la ricerca costante di misteri, animali da cui fuggire o con cui familiarizzare, tribù con rituali ben precisi, fanno volare via il volume in maniera fluida.
Uno stile incredibile
La prima cosa che salta all’occhio quando si apre il volume è sicuramente lo stile pazzesco dell’autore, capace di disegnare e colorare tavole che lasciano senza fiato e che parlano da sole, anche senza vignette.
I disegni sono molto ricchi e hanno uno stile di colore che ricorda quello dello Studio Ghibli, alternando tavole con vignette a splash page silenziose ma che raccontano un mondo che per quanto ormai fatto di cadaveri, è ancora vivo e pulsante.
Le influenze di questa graphic novel sono tante, passando da The Last of Us ai film di Miyazaki, la principale fonte di ispirazione per l’autore è stata Una tomba per le lucciole di Isao Takahata.
Se state cercando una storia di crescita personale, con qualche colpo di scena e con tavole incredibili, Essere Montagna fa sicuramente per voi.
In una bellissima edizione cartonata, con 192 pagine, lo trovate su Amazon. A rileggerci! 🙂
Voto 8/10
Le immagini utilizzate in questo articolo sono protette da copyright dei rispettivi titolari. Sono utilizzate esclusivamente a scopo di recensione e critica secondo il principio del fair use. Tutti i diritti riservati ai rispettivi autori ed editori.