Negli ultimi anni si sente spesso parlare di multiverso. Il merito – o la colpa – è dell’MCU. Sebbene nei fumetti Marvel si parla di multiverso da tantissimo tempo, con l’arrivo di questo concetto nei film ora tutti sembrano interessati a scoprire mondi alternativi. Dall’America al Giappone, dai comics ai manga, è arrivato Thunder3.
Salvate Futaba
Il manga parla degli “Small 3“: Pyontaro, Hiroshi e Tsubame. La sorellina di Pyontaro, chiamata Futaba, vede il fratello come un punto di riferimento al punto da volerlo in futuro sposare (ovviamente in maniera ironica).
Le vite dei tre protagonisti scorrono tranquille nella monotonia delle lezioni scolastiche quando ad un certo punto un loro professore – in fissa col concetto di multiverso – dona loro un disco da inserire nella loro PS5. Da quel momento nella loro TV si apre un varco su un altro universo e la prima ad entrarci è Futaba.
Vista come un’aliena – per via anche dello stile di cui parleremo dopo – la sorella di Pyontaro viene “rapita” per essere esaminata. Parte così il viaggio degli Small 3 alla ricerca di Futaba, in un mondo dove gli umani convivono con gli alieni e dove la città non è poi così diversa dalla loro.
Uno stile ingannevole
Il primo impatto con Thunder3, scritto e disegnato da Yūki Ikeda e pubblicato da Kodansha, è ingannevole. Le prime tavole hanno uno stile di disegno abbozzato, quasi da gag manga.
Questa che vedete è una delle prime tavole dell’opera. Non nego che al momento della lettura sono rimasto abbastanza basito ma leggendo il volume pian piano si capisce ciò che l’autore aveva in mente fin da subito.
Lo stile di disegno da gag manga è utilizzato infatti soltanto per il mondo in cui vivono i protagonisti e nel momento in cui entrano nell’altro universo, cambia incredibilmente.
Il mondo in cui si infilano Futaba & co., è disegnato in maniera completamente diversa, con i volti dei personaggi che sono realistici e gli sfondi, le case e tutto ciò che forma quel mondo è vivo e ben identificabile.
Quindi anche gli Small 3 e Futaba hanno uno stile realistico nell’altro universo? No, ed è proprio qui che l’autore dimostra di avere le idee ben chiare. I nostri protagonisti continueranno ad avere lo stile gag e cartoon e saranno scambianti dagli abitanti di quell’universo come veri e propri personaggi manga.
L’opera di Yūki Ikeda è assolutamente una lettura godibile, simpatica e con uno stile di disegno molto interessante. Attualmente in patria è in corso e i volumi usciti sono 6, da noi è edito da Planet Manga (che ha fatto un casino con i blind pack, ma non ne parleremo qui) al costo di € 7,50.
Le premesse dunque sono buone, resta da capire come il manga intreccerà i diversi mondi, quanti altri universi l’autore vuole presentarci un futuro e, soprattutto, come intende spiegare tutto.
Voto 7/10
Le immagini utilizzate in questo articolo sono protette da copyright dei rispettivi titolari. Sono utilizzate esclusivamente a scopo di recensione e critica secondo il principio del fair use. Tutti i diritti riservati ai rispettivi autori ed editori.