Superman film cover recensione

Superman – Recensione del film di James Gunn

Dopo mesi di teorie e speculazioni è arrivato il momento di tirare le somme su uno dei titoli più attesi. Parliamo di Superman, il film di James Gunn.

Superman in Superman 2025

Le difficoltà del cinema targato DC

Se avete aperto questa recensione – benvenuti – sicuramente siete a conoscenza del duro periodo che i film dell’Universo cinematografico DC hanno affrontato.

A differenza dell’MCU che bene o male ha mantenuto una coerenza narrativa e stilistica, i film DC hanno avuto spesso delle difficoltà evidenziate, tra le altre cose, nella differenza di tono che c’era tra un film ed un altro.

Esempio lampante è il passaggio tra il cupo Batman v Superman con scene dure e pungenti al molto più leggero e comico Aquaman.

Tutto questo ha creato un senso di sfiducia – quasi impossibile da recuperare – tra i fan che hanno visto, tra gli altri, film come Justice League subire diversi cambiamenti in corso d’opera (qualcuno ricorda la famosa Snyder’s Cut?)

In questo mare in tempesta, la concorrenza è riuscita – seppur con i suoi bassi – a creare un Universo espanso più coerente, facendo perdere molto terreno alla DC e ai suoi eroi.

Per correre ai ripari, la Warner Bros ha deciso di riorganizzare il franchise DC, chiamando uno dei migliori registi sulla piazza – autore della trilogia de “I Guardiani della Galassia” – per portare al pubblico dei film più freschi, coerenti e a fuoco: James Gunn.

Progetto Superman

Il primo ostacolo che il regista ha scelto di affrontare è probabilmente il più grande: Superman.

Supereroe difficilissimo da trattare già nei fumetti (qui alcune delle sue migliori storie), ha avuto praticamente sempre vita difficile anche al cinema.

L’obiettivo di Gunn è sembrato chiaro fin dalle prime presentazioni: riportare l’Azzurrone alle sue radici, come simbolo di speranza e valori positivi.

Ovviamente, in un Universo cinematografico con la U maiuscola, i film difficilmente sono stand alone. Oltre a Superman, Gunn punta a introdurre e rilanciare tanti altri eroi, cercando di creare un ambiente equilibrato e dove è possibile far emergere il lato migliore di questi grandi personaggi.

La missione, diciamolo fin da subito, non è facile. Vuoi per la diffidenza del pubblico – ormai “ferito” -, vuoi per la difficoltà di ricominciare da zero cambiando attori, scrittura e regia, i DC Studios con l’uscita di Superman si trova già in una situazione da dentro o fuori.

Disponibile nelle sale italiane dal 9 luglio 2025, è arrivato il momento di tirare le somme e volare in alto. Parliamo di Superman, ovviamente senza spoiler.

Superman arrestato nel film

Un nuovo inizio

Scrivo queste righe poco dopo essere uscito dalla sala; è tardi – almeno per i miei soliti orari – e l’emozione che ho provato e che continuo a provare durante le due ore di Superman è troppo forte per essere ignorata.

D’altronde, James Gunn è un grande regista che ti trascina nelle sue pellicole e ti lascia andare via soltanto alla fine, spesso frastornato.

Frastornato come Superman all’inizio del film, un inizio devastante e ricco di emozioni fortissime.

Sì, Superman di James Gunn non inizia con le solite origini del personaggio – spiegazioni che comunque non mancano – ma butta lo spettatore nel pieno dell’azione (e che azione!) mostrando subito intenzioni chiare.

La prima mezz’ora è velocissima: azione, battute in pieno stile Gunn, tanti personaggi e un cane.

Personaggi che vengono letteralmente sputati addosso allo spettatore con un modus operandi che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.

Lex Luthor in Superman

Tanti personaggi…

La pellicola – ce ne eravamo accorti già dal trailer – è ricchissima di personaggi che per i lettori incalliti di fumetti potrebbero essere una bella sorpresa ma, per i più novizi, un modo per far confusione.

In realtà il cast funziona benissimo e David Corenswet nei panni di Superman è per me perfetto.

Non solo, anche Rachel Brosnahan nei panni di Lois Lane fa la sua bella figura, così come non sfigura – anzi – Nicholas Hoult nei panni di Lex Luthor.

La presenza di tanti personaggi mi porterebbe a scrivere un cast infinito – ma comunque funzionante -, la sensazione, però, è quella di avere tantissima carne al fuoco e poco tempo per gestirla.

In Superman il protagonista a volte non è Clark Kent. Paradossalmente, durante il tempo sullo schermo di Lex, è come se il grande nemico rubi la scena.

A questo aggiungeteci l’arrivo della Justice Gang con Hawkgirl, Lanterna Verde e Mr. Terrific e capite benissimo che perdersi è facile.

Superman e Krypto nella Fortezza

…e un cane

Se tutto questo non vi basta, a prendersi – prepotentemente – la scena di protagonista mancato è Krypto, il cane di Superman.

In realtà, non è propriamente di Superman – ma questo sta a voi scoprirlo – ma l’importanza che Gunn gli ha voluto dare è impressionante.

Impressionante in senso buono, capiamoci. Le scene con Krypto funzionano sia per divertire sia per staccare, a volte, da scene più pesanti del solito.

Non è dunque buttato lì, così come non sono buttati lì tutti i personaggi citati sopra, che forse meritavano più spazio e approfondimento.

Come detto, ho finito da poco la visione del film e le emozioni sono ancora tante. Parliamo pur sempre del più grande – e importante – supereroe sulla terra e un film del genere lo attendevo da tanto.

Meraviglioso come il sole

Quando si parla di Superman non si può non parlare della sua grandezza e della luminosa Metropolis.

La parola luminosa non è messa a caso: Superman prende l’energia dal sole e deve brillare come il sole. Con lui, la sua città, il Daily Planet e tutto ciò che circonda il personaggio deve in qualche modo splendere.

In questo Gunn è un maestro e regala uno spettacolo visivo impressionante (nonostante le critiche inutili per i vari trailer) con alcune scene memorabili che non dimenticherò facilmente.

In poco più di due ore Clark e i vari comprimari mi hanno fatto davvero sentire parte di una sorta di rivoluzione, dove il messaggio che viene lanciato non è soltanto quello del “abbiamo un super uomo che risolve tutto”, anzi.

Superman e Lois Lane bacio

Una realtà non distante

Le citazioni alle vicende politiche che stiamo vivendo da qualche tempo a questa parte sono fortemente attenzionate e Gunn non si è certo tirato indietro nel lanciare qualche frecciatina fin troppo chiara.

Ma insomma, quante cose ci sono in questo film? Ecco; tante, tantissime. C’è l’amore verso il personaggio da parte del regista, c’è l’amore di Clark per Lois e viceversa, ci sono dei comprimari che forse meritavano più approfondimento, c’è un cattivo da urlo (forse il miglior Lex mai fatto) ma, soprattutto, c’è l’enorme amore che Superman prova verso la terra.

Nonostante sia un alieno, sente la terra profondamente sua e il suo tormento più grande – quello di non poter salvare tutti – arriva diretto e buca lo schermo.

Mi sono sentito in pericolo (perché il film non è purtroppo distante dalla realtà) e poi al sicuro vedendo la sua reazione e il suo amore.

Tirando le somme, se questo doveva essere il primo passo per i DC Studios è impossibile negare che sia stato fatto nel verso giusto.

Il film è perfetto? No, ovviamente. Sono pochissimi i film perfetti e, soprattutto, trattare un personaggio spinoso come Superman è un’impresa ai limiti della follia.

James Gunn è riuscito nell’intento, regalandoci la sua versione del Supereroe per eccellenza.

Preparate il mantello e volate in alto con i pensieri e con i cuori accanto a Clark e a Superman. Sognate, emozionatevi, divertitevi.

Conclusioni
Conclusioni

Superman di James Gunn è un tornado di emozioni. Pur con qualche difetto, il regista ha saputo cogliere l’essenza del personaggio e ha prodotto un film divertente ed emozionante. Il punto di partenza perfetto per il nuovo Universo cinematografico targato DC.

PRO
  • Cast perfetto
  • Visivamente meraviglioso
  • Krypto è una scelta vincente
  • Finalmente un cattivo che funziona…
CONTRO
  • …che forse meritava un background approfondito
  • Tanti personaggi che potrebbero confondere i novizi
9

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