The Penguin episodio 1 stagione 1 recensione

The Penguin 1×01 – Recensione

Disponibile dal 20 settembre, la serie spin-off di The Batman analizza il personaggio di Oswald Cobblepot. Scopriamola insieme, senza spoiler.

Il Pinguino in The Penguin

Una settimana dopo

La serie TV, firmata HBO e scritta da LeFranc è sì uno spin-off del film standalone realizzato nel 2022 da Matt Reeves, ma allo stesso tempo funziona da sequel diretto di The Batman, tanto da essere ambientato una settimana dopo il finale dello stesso.

Colin Farrell riprende le vesti del Pinguino ed è protagonista del racconto, che riparte dalla morte del boss criminale Carmine Falcone con una Gotham in macerie per colpa dell’Enigmista, come ci mostra l’inizio della serie stessa.

La prima puntata è molto lunga e presenta allo spettatore una serie di elementi che, prevedibilmente, saranno i punti cardine della serie. Ovviamente, facendo parte dell’universo di Matt Reeves, il tono non può che essere crudo e realistico, molto orientato al classico gangster show.

Il Pinguino in The Penguin

Posso dire già che l’inizio è ottimo, permettendoci di analizzare diverse situazioni, sempre ovviamente senza spoiler.

Nuovi e vecchi capi

Dopo un inizio che serve a contestualizzare il tutto, utile a connettere The Penguin con la fine di The Batman, abbiamo subito un confronto interessante. Dopo la morte di Carmine, tocca al figlio Alberto Falcone prendere in mano il crimine, con un confronto proprio con il nostro caro (più o meno) Pinguino.

È proprio questo confronto ad essere il primo, significativo, passaggio della serie. Conosciamo ormai Gotham e i suoi personaggi, quindi non ci dovremmo stupire dei toni crudi e violenti ma, oltre a questo, c’è un lato caratteriale del protagonista che viene ben evidenziato: l’avventatezza.

Gli equilibri in questo mondo, si sa, sono estremamente sottili e The Penguin non fa eccezione; quello che i registi mettono in scena in questo primo episodio è un mix di azione, colpi di scena e, soprattutto, un forte accento sulla psicologia di Oswald Cobblepot.

I personaggi importanti non finiscono con lui ma anzi, abbiamo la figura che domina la scena di Sofia Falcone, interpretata da un’ottima Cristin Milioti che, fin dalla sua prima apparizione, colpisce con il suo sguardo magnetico, da cui è impossibile staccarsi.

Il Pinguino e Sofia in The Penguin

Tra i due c’è un passato burrascoso che, almeno per il momento, non ci è dato sapere. Sofia, per sua stessa ammissione è una “psicopatica assassina”, con un lungo trascorso presso il manicomio di Arkham, dove, a quanto pare, ci è finita proprio per mano del Pinguino.

Gotham vive

Come in The Batman anche qui viene dato largo spazio a Gotham. La città fa da sfondo alla storia ma non solo, anzi, si presenta in tutto la sua caratteristica oscurità. È grigia, tetra e piena zeppa di criminalità e di povertà – anche per ciò che è successo a causa dell’Enigmista -, che si espandono a macchia d’olio e che combaciano perfettamente con lo stile terribile del Pinguino.

Il primo episodio di The Penguin presenta la serie in maniera perfetta, con un’estetica e fotografia che richiama tantissimo The Batman e che, grazie alla sua scrittura e ai personaggi, promette uno sviluppo dei punti di riferimento che, grazie alla loro caratterizzazione importante, sono stati introdotti in maniera perfetta.

The Penguin è disponibile su Sky e NowTV con un episodio a settimana.

Conclusioni
Conclusioni

Il primo episodio di The Penguin è quasi perfetto. Ottima la fotografia, ottimi i personaggi e, ovviamente, sempre ottima Gotham. Resta da vedere come la storia prosegue…

PRO
  • Il personaggio del Pinguino è incredibile
  • Gotham è sempre viva
  • Se avete amato The Batman, amerete anche lei
CONTRO
  • Resta da vedere come prosegue la storia
9

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