La delusione del numero 3594 e del ritorno di Topalbano è ancora cocente ma, con il numero 3595, il settimanale di Panini dedicato ai Topi e ai Paperi rialza la testa, non senza difetti.
L’autunno è arrivato
Il caldo sembra finalmente iniziare ad andare via e, di conseguenza, si aprono le porte all’autunno! Una stagione che personalmente apprezzo particolarmente e che mi trasmette delle sensazioni positive e di “opportunità”.
Questa stagione dagli iconici colori è arrivata anche sulla copertina di Topolino, disegnata da Andrea Freccero e colorata da Mario Perrotta che con una gag tra Paperino e Anacleto ci trascinano dentro il giallo e l’arancione e lo fanno, come succede poche volte, non citando nessuna storia all’interno del volume.
Il volume, oltre ad una splendida cover, presenta una grande varietà di generi, che includono storia, umorismo, giallo e, come definito da Alex Bertani in apertura, esotico.
Si parte con la “Storia” che ci racconta una versione diversa del papero più fortunato al mondo.
Le storie del 3595
Torna protagonista Gastone in “Gastone e l’illustre fortunato“, scritta da Marco Nucci e disegnata da Stefano Intini che ci presenta un volto diverso del fortunato papero, alla scoperta in Italia, precisamente a Brescia, di mostre e musei per coltivare la sua passione nascosta: la pittura.
Qui, affronterà insieme a sua Zia Olivia un viaggio sui suoi antenati alla ricerca della nascita della sua fortuna e della sua passione proprio per la pittura. Una storia bella (forse a volte troppo prolissa) e ben disegnata.
La storia che più mi ha stupito è invece “Topolino in: tutti sospetti” scritta da Niccolò Testi e disegnata da Marco Mazzarello che vede una classica indagine per furto a Topolinia diventare “particolare” grazie all’arrivo da Ratville di Leo Baskerville, il miglior detective privato in circolazione.
Disegnata incredibilmente bene, la storia trasmette un’oscurità caratteristica delle tipiche storie ambientate a Gotham, dove il legame tra il nuovo detective e Topolino cambierà spesso le carte in tavola.
L’umorismo è dato da due storie brevi, la prima vede protagonisti i soliti cuginetti Paperino e Paperoga in “Paperino e il nuovo hobby di Paperoga” di Rudy Salvagnini e Valerio Held, dove i due sono alle prese con un pupazzo ventriloquo, mentre la seconda vede il ritorno dei fumetti muti su Bum Bum di Corrado Mastantuono con “Don’t worry Bum Happy: lastre e flash“.
Sempre più esotico
Chiude un volume vario “Paperino e la caccia al tesoro nei secoli” scritta da Gorm Transgaard e disegnata da Andrea Freccero che conferma sempre di più lo spirito internazionale che vuole intraprendere il magazine.
La storia è molto semplice e vede Paperino e i suoi nipotini (aiutati da Archimede) alle prese con un portale che li farà viaggiare attraverso tutti i secoli. Bella, simpatica e colorata. Ma, se siete lettori da tempo di Topolino, non è nulla di nuovo.
Topolino 3595 è un numero variegato e che accontenta un po’ tutti, mettendo in scena diversi generi ma non riuscendo ad eccellere in nulla.
PRO
- Tanta, tanta varietà…
- La storia su Topolino ha atmosfere Gothamiane
- Un modo diverso di vedere Gastone
CONTRO
- …ma che non eccelle in nulla