The Penguin episodio 4 recensione

The Penguin 1×04 – Recensione

La serie spin-off con protagonista Osswald Cobblepot arriva in mid-season con un episodio che porta la serie ad un livello colossale.

Il Pinguino e Sofia in The Penguin

Il piano di Oz

Prima di procedere, vi avverto che questo articolo contiene spoiler sulle prime tre puntate di The Penguin (le recensioni le trovate qui, qui e qui) ma non sulla quarta. Questo perché per poter parlare del nuovo episodio, è essenziale poter raccontare ciò che è successo prima senza freni.

Vi ricordo che la storia è ambientata due settimane dopo il finale di The Batman e parte, ovviamente, con una Gotham completamente distrutta dal piano dell’Enigmista e con la criminalità sotto shock per la morte di Carmine Falcone.

In tutto questo, il Pinguino (al secolo Oswald Cobblepot) ha in mente un piano ben preciso: è arrivato il momento di prendersi Gotham. Ed è proprio questo l’incipit della serie che parte a razzo con l’incontro tra Oz e Alberto Falcone, diventato capo del crimine dopo la morte del padre. Incontro che mostra apertamente il tono crudo e violento della narrazione e che porta alla morte di Alberto proprio per mano del Pinguino.

Famiglie

Per realizzare il suo piano, Oz ha bisogno di un aiutante e lo trova nel povero Victor, ragazzo povero che cerca di mantenersi grazie a dei furti e, mentre cerca di rubargli l’automobile, incappa nel Pinguino.

Oz continua a giocare su diversi tavoli, giurando alla famiglia Maroni (rivale storica dei Falcone) di rivelare loro i piani di Sofia, figlia di Carmine Falcone, in cambio della loro protezione. È proprio Sofia a sospettare della presenza di una talpa nella sua famiglia.

Oz e Victor in The Penguin

Quando il Pinguino tenta di portare la donna dalla sua parte, cercando di incastrare Johnny Viti, le cose non vanno come previsto e si ritrova ad incastrare la guardia del corpo di Sofia, Castillo.

Alla luce di ciò, Sofia inizia a fidarsi di Oz dichiarando la sua intenzione di prendere in mano l’attività di famiglia e chiedendo una mano per uccidere Luca, il cugino di Carmine Falcone.

E, mentre nel terzo episodio il Pinguino e Sofia hanno iniziato a spacciare un nuovo tipo di droga, il Bliss, gli sceneggiatori hanno voluto raccontarci meglio il personaggio di Victor.

Cresciuto nel malfamato sobborgo di Crown Point, vede la sua famiglia morire durante l’attentato a Gotham da parte dell’Enigmista e, per sopravvivere, inizia a rubare.

Finito ad aiutare Oz per uno scherzo del destino, inizia a vedere i primi guadagni e, quando la sua fidanzata gli propone di fuggire dalla città per un futuro migliore sceglie, dopo un viaggio interiore non indifferente, di tornare dal Pinguino, salvandogli la vita.

Sofia

Il quarto episodio incastona definitivamente The Penguin come una delle migliori, se non la migliore, serie dell’anno. Il finale del terzo episodio è stato da shock e la nuova puntata inizia inevitabilmente con le conseguenze che capovolgono completamente quanto fatto vedere fino ad ora.

Sofia Falcone in The Penguin

Ferita e viva per miracolo, Sofia Falcone, interpretata da una magnifica Cristin Milioti, sviene chiamando i soccorsi e da lì inizia un viaggio incredibile nel suo passato e nella sua vita, mettendo completamente a nudo un personaggio complesso e che, fin dalle prime puntate, sembrava aver tanto da raccontare.

Il viaggio della protagonista femminile della serie inizia quando suo padre, Carmine, era ancora vivo. La sua vita, sempre tormentata e difficile, raggiunge il picco di difficoltà nel manicomio di Arkham – e nell’episodio si scopre come e perché ci finisce -, raccontando ciò che ha dovuto subire e affrontare per sopravvivere.

Dieci lunghissimi anni in quel manicomio l’hanno trasformata completamente, provandola fisicamente e psicologicamente, il tutto raccontato in maniera perfetta e con interpreti clamorosi. L’episodio riesce a creare un senso di compassione e dispiace per Sofia, costretta a lottare contro tutto e tutti per emergere da un abisso da cui sembra impossibile uscire.

Sofia Falcone in The Penguin

In una puntata svolta quasi tutta nel passato e con un finale da pelle d’oca, senza neanche far vedere Oz, The Penguin continua a ricevere consensi, riuscendo a non sbagliare nulla tra produzione, attori, musica e sceneggiatura. Imperdibile.

The Penguin è disponibile su Sky e NowTV con un episodio a settimana.

Conclusioni
Conclusioni

Il quarto episodio di The Penguin entra di diritto nella classifica degli episodi migliori di sempre in una serie TV. Esagerato? Assolutamente no. Vedrete e capirete. In nome di Sofia.

PRO
  • L’impiccato…
  • Il passato di Sofia viene raccontato in maniera perfetta
  • Le scene dentro Arkham sono un pugno nello stomaco continuo
  • Attori perfetti
CONTRO
10

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